Giorgio

Leandro

Giorgio fa l'architetto a Venezia da oltre cinquant'anni.

Ha costruito case di edilizia popolare per le cooperative e per gli artigiani a Mira, Camponogara e a Venezia, Murano.

Si è fortemente impegnato, con l'appoggio della CNA, per sostenere l'artigianato della città antica riuscendo a riconvertire ad insediamenti produttivi artigianali l'area degli ex cantieri navali CNOMV alla Giudecca, rimasto unico esempio realizzato di sostegno concreto e rilancio delle attività minori nel centro storico.

Profondo conoscitore di Venezia, innamorato della sua storia e della sua arte, non poteva non impegnarsi a fondo nel campo del restauro trovando, con i sovraintendenti che lo hanno reso possibile, fruttuose collaborazioni e produzioni.

Nella battaglia per contenere le acque alte ha assunto, anche pubblicamente, posizioni fortemente critiche sul MoSE ed ha elaborato con Insula, su mandato del Comitatone, il progetto per mettere in sicurezza fino a 120 cm di alta marea circa un quarto delle aree pubbliche della città e quasi 4000 piani terra residenziali. Il progetto fu presentato nel dicembre 1999 al Magistrato alle Acque ed al Comune, sindaco entrante Paolo Costa, ma fu subito fatto sparire per volontà del Consorzio Venezia Nuova che pretendeva e otteneva che ogni finanziamento fosse impegnato nel progetto delle paratoie mobili.

Giorgio sa combinare l’esperienza e la simpatia, la competenza e l’amabilità.
Con determinata cordialità e con un sorriso indica la strada da seguire per la città.