È questo quanto anche Venezia ha espresso in un piazzale della Stazione pieno di persone di tutte le età che hanno sfidato la pioggia e il freddo pur di essere presenti. I ragazzi hanno fatto sentire la loro voce, ma sopratutto la loro presenza. E hanno fatto ben intendere che non si può più dare spazio a chi sparge odio e calpesta diritti. E hanno anche detto chiaro che la politica non è una cosa cattiva. Che la politica dà la possibilità di cambiare, di risollevarsi, di produrre profondi e positivi cambiamenti. Ed hanno, non a caso, ricordato i padri costituenti, la resistenza, Franca Trentin. I ragazzi, quindi recuperano la storia e ci insegnano che è possibile farla, la storia. Non permettiamo che questo fuoco si spenga. Aiutiamoli a trovare le strade per poter portare avanti questa azione. Le formazioni politiche, i partiti, i movimenti aprano le loro porte a chi sta riempiendo le piazze e che chiede il ritorno della politica e del rispetto per tutti e della volontà di lottare perché tutti vengano rispettati. Si dice che occorre ascoltare il messaggio dal basso. Penso che sia necessario, oggi più che mai, ascoltare il messaggio alto delle piazze e lasciare che messaggio e piazze entrino dalla porta principale della politica italiana.
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