Con l’occasione della Pasqua, Brugnaro affida il suo messaggio a Gente Veneta, il settimanale diocesano che da sempre volentieri lo ospita.
Per mettere ordine ai suoi pensieri più recenti e comunicarli al pubblico, ricorre ad una penna amica che li dispone in modo accattivante.
Di tutta la crisi in atto, il messaggio centrale è rivolto al turismo. La delizia del sindaco divenuta ora la sua croce. Cassa integrazione per tutti e per un anno. Il Governo deve capirlo. Di una città intera che soffre vede solo quello. Ma non è pietà cristiana, è propaganda elettorale. Quella iniziata con l’Aqua granda e mai più smessa. Con una fissa, chiedere soldi a Roma.
Dalla Lega mutua l’idea di sindacalista del territorio, ma poi restringe la base rappresentata al settore turistico su cui ha impiantato il suo ciclo elettorale. Che proprio in fine legislatura si prosciugasse il suo bacino non poteva immaginarlo.
Ora può riempirlo solo di promesse, tanto maggiori quanto più grande è la voragine che si è aperta.
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