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Contributo d'accesso: al fallimento oggettivo del ticket il sindaco risponde con le sue “impressioni”

Video risposta alle dichiarazioni un po’ goffe di Brugnaro alle critiche sul ticket che arrivano dall’Italia e dall’estero



Video dichiarazione di Giovanni Andrea Martini sui risultati del ticket nei primi mesi



«Ho l’impressione che 5/10.000 persone le abbiamo tolte rispetto ai picchi che ci aspettavamo. Avere invertito un trend è “tanta roba” » , queste le parole del sindaco Brugnaro sull’efficacia del ticket.


Un’impressione, dunque. Che si traduce in una narrazione tutta personale che registra una inversione di un trend. 

Una narrazione che, come sempre avviene, invade la comunicazione e l’informazione. Senza numeri, senza fornire dati di cui è già in possesso e che abbiamo chiesto con un accesso agli atti, il Sindaco dice di “avere l’impressione” che il trend si sia invertito. Insomma manca la trasparenza, mancano i dati su cui basare queste “impressioni”.


Noi alcuni dati li abbiamo  forniti e sono dati provenienti dalla smart control Room. Sono dati precisi “sfuggiti” alla nebbia che avvolge le rilevazioni della Smart controll room. Sono dati che si riferiscono a due giorni precisi e significativi. 


  • Il 2 giugno 2023, festa della Repubblica, quindi giornata da bollino nero, un anno fa. Registrate 65.000 presenze;

  • Il 18 maggio 2024, è attivo il ticket d’accesso, presenze 70.000

A dimostrazione con i numeri e non seguendo “impressioni” personali che il ticket non ha ridotto per nulla i flussi, anzi. Ma se invece ci dobbiamo basare sulle “impressioni” sarebbe da invitare il sindaco ad ascoltare le “impressioni” dei Veneziani. Anche perché un conto è l’impressione di chi non vive a Venezia e un conto è l’impressione di chi soffre a Venezia una pressione turistica che ha danneggiato e continua a danneggiare sempre più pesantemente la qualità quotidiana della vita.


È più che evidente che Brugnaro doveva dare una risposta a quanto la stampa estera in questi giorni riporta, e cioè il clamoroso fallimento del ticket. Ma poteva scegliere un metodo un po’ più scientifico di valutazione rispetto alle personali “impressioni”.


Giovanni Andrea Martini

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