È necessario inoltre convocare un tavolo con gli esercenti sui tour alcolici
Sul degrado urbano tutti parlano, ma è davvero urgente che l’Amministrazione intervenga. È sotto agli occhi di tutti che pur con le più sofisticate tecnologie, la Smart Control Room può essere un supporto all’Amministrazione, ma certo non risolve i problemi che ci sono. Raccogliere e mettere a sistema i dati è utile, ma non basta se poi questi non vengono utilizzati per gestire il territorio.
Per il Comune gli agenti di Polizia Locale sono sempre troppo pochi, ma lo saranno sempre, se non si fanno politiche per contenere il degrado e anzi si incentivano comportamenti che danno messaggi fuorvianti.
A Mestre l’assenza di politiche sociali e giovanili e di una vera rigenerazione urbana favoriscono eccessi da alcool e il dilagare di spaccio e droga, che sta completamente sfuggendo di mano, con ricadute pessime sulla vivibilità dei quartieri.
A Venezia ormai imperversano i tour alcolici, favoriti dal plateatico allargato e onnipresente: non c’è da stupirsi se nel caos i writers agiscano indisturbati deturpando i monumenti.
In tutto questo i cittadini non trovano, nella Polizia Locale, un presidio di riferimento: spesso le segnalazioni che fanno vanno a vuoto. Per questo abbiamo presentato un’interrogazione consigliare in cui chiediamo che vengano ripristinati i presidi fissi dei cosiddetti “vigili di quartiere”, per poter intervenire in modo più puntuale e rispondere ai cittadini. Ci tengo a dire che la nostra non vuole essere una critica all’operato degli agenti, anzi, ma una proposta affinché anche loro possano lavorare meglio.
Inoltre chiediamo anche all’Amministrazione che convochi al più presto un tavolo con gli esercenti, perché senza la loro collaborazione non se ne esce. Iniziare a limitare fortemente i tour alcolici darebbe un segnale forte che a Venezia non si può far tutto quello che si vuole.
Giovanni Andrea Martini
Comments