La città continua a mobilitarsi in difesa del verde pubblico, contro provvedimenti dell'amminitrazione comunale che vanno nella direzione contraria. Abbiamo avuto, giusto per citare alcune mobilitazioni recenti, le proteste dei cittadini a Tessera contro gli abbattimenti degli alberi intorno all'aeroporto, il #FlashmobAlberi in occasione del taglio di alberi in città storica, la camminata di sabato scorso in #ParcoSanGiuliano; ora è la Municipalità di Mestre a prendere una decisione importante in questo senso: la bocciatura della variante al Piano degli Interventi, che avrebbe significato ulteriore e ingiustificato consumo di suolo, andando contro - tra l'altro - la normativa vigente in materia. Una variante che avrebbe vanificato la volontà delle passate amministrazioni di creare un corridoio verde cittadino, che unisca parchi e boschi della terraferma, nell'ottica di città verde che tutte e tutti noi vorremmo. Una visione del tutto estranea agli attuali amministratori, che mancano di un'idea di città in senso lato. Lo vado ripetendo ormai da lungo tempo, lo hanno evidenziato i consiglieri municipali di Mestre: non esiste un'idea generale di sviluppo cittadino, né di breve né di lungo periodo. Ormai è sotto gli occhi di tutti. Maggio si avvicina, il cambiamento è possibile.
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