Nell’incontro di ieri sera abbiamo spiegato ad Andrea Barina, portavoce di “Un altra Città Possibile”, che l’idea delle primarie civiche non è praticabile. O può essere praticata solo all’interno di quello che rimane di UACP, che ormai è una rappresentanza molto risicata del panorama del mondo civico cittadino.
Nel tempo, infatti, buona parte delle realtà associative è uscita da UACP per stanchezza o per altri motivi.
Varie realtà e figure importanti dei movimenti civici hanno abbandonato UACP e, non poche, si sono avvicinate alla lista #TuttalaCittàInsieme!
Per fare solo un esempio, uno degli elementi per noi imprescindibili del programma è quello delle grandi navi, e il Comitato No Grandi Navi ha espresso apprezzamento per la candidatura e per la coerenza e la determinazione con cui in questi anni abbiamo affrontato e portato avanti questo tema.
Ci siamo permessi anche di avanzare pesanti dubbi su una formula di primarie online che, oltre che tardiva, risulta totalmente inadeguata nel metodo. Le primarie servono per far partecipare la cittadinanza nella scelta del candidato e per far crescere la passione e l’interesse e la partecipazione. Insomma le primarie online sono, almeno per quanto riguarda un contesto locale, assolutamente inadatte a mobilitare interesse e passione, oltre che escludenti un'importante fetta di popolazione che non ha dimestichezza con le piattaforme digitali.
E abbiamo anche fatto presente come il tempo c’era per fare le primarie di centrosinistra e civiche e che le abbiamo chieste per mesi, ma oltre al no del PD, non abbiamo, purtroppo, avuto alcun appoggio da UACP.
Ora, tra l’altro, i tempi sono strettissimi: a breve vanno presentate le liste.
Che senso ha poi lasciare ancora spazio e tempo alla propaganda di Brugnaro?
Da mesi tutto il gruppo di Tutta la Città insieme! sta lavorando sul territorio (e con incontri pubblici fin quando è stato possibile) per dimostrare i danni arrecati dalla giunta Brugnaro alla città e i pericoli che una rielezione può comportare.
Cerchiamo di non perdere più tempo e di lavorare tutti per l’obiettivo comune che è quello di dare a questa città la possibilità di riscattarsi e di porre le basi per una stagione nuova e viva.
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