Giustamente preoccupato per Zaia, in stato confusionale per gli effetti domestici del coronavirus importato dai “mangia topi” cinesi, il giovane segretario leghista veneziano rivolge i suoi strali su Baretta, segno evidente che la candidatura preoccupa. Al contrario del silenzio sui precedenti Bugliesi e Chiellino.
Privo di esperienza, o male informato, afferma come sinonimi grandi navi e occupazione,
disponendo la Lega a servizio diretto delle multinazionali crocieriste. Non un buon biglietto da visita per Venezia, subalterno alla pratica di gallina dalle uova d’oro di Brugnaro.
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