Abbiamo inviato ad Ames la seguente lettera dopo aver ricevuto vari reclami da genitori di varie scuole d’infanzia e da componenti comitati mensa relativamente alla situazione relativa alla refezione scolastica delle scuole d’infanzia ed elementari.
Gentilissimi,
Vi scrivo in seguito alle sempre più frequenti segnalazioni di problemi relativi alla refezione scolastica nelle scuole di infanzia e primaria del Comune di Venezia.
Una grande quantità dei pasti serviti vengono gettati perché i bambini rifiutano le pietanze proposte. Con tutta probabilità una proposta di menu più vicina ai gusti dei bambini potrebbe portare quasi a zero uno spreco che risulta veramente inaccettabile. Per portarvi esempi concreti, zuppa con il farro e frittata sembra siano i piatti che vengono sistematicamente cestinati.
Le famiglie, poi, chiedono maggior coinvolgimento nella scelta dei menu. Da un confronto con loro sicuramente si potrebbe giungere a risultati positivi.
Inoltre molti pasti, sembra circa il 30%, vengono gettati perché i bambini che li dovrebbero consumare sono assenti. A questo si dovrebbe ovviare con l’applicazione fornita dal Comune che serve per avvisare quando i bambini sono assenti a scuola, ma molti genitori non la sanno usare, quindi chi distribuisce i pasti non viene avvertito.
Questo problema si potrebbe risolvere con una comunicazione delle maestre che, quando i bambini arrivano a scuola, comunicano il numero degli assenti.
Un’altra fonte di spreco deriva dal fatto che ci sono bambini che non possono mangiare carne, maiale, uova per motivazioni religiose/etniche. Per loro, oltre a piatti di formaggio, occorre una proposta di piatti alternativi.
Inutile sottolineare come il pranzo consumato a scuola sia un momento importante dal punto di vista nutrizionale ma anche educativo: fa crescere la capacità socializzante ed è fondamentale nella sensibilizzazione dei bambini affinché capiscano che il cibo è una risorsa preziosa da non sprecare. Inoltre non è concepibile che determinati alimenti vengano continuativamente gettati perché non graditi.
Le famiglie chiedono, in fondo, quello che chiediamo tutti noi: qualità, sicurezza, igiene, trasparenza e meno sprechi.
Certo di un vostro cortese e sollecito riscontro, porgo cordiali saluti.
Giovanni Andrea Martini
Gruppo Consiliare "Tutta la Città insieme!"
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