Sarà un caso ma da qualche giorno il sindaco di Venezia appare silente e delega ai suoi fedeli le esternazioni. A Boraso una penosa recita a sfondo religioso con statua della Madonna in primo piano. A Zuin il berlusconiano ottimismo del faremo insieme, cosa? Non è dato saperlo. A Venturini in cerca di curriculum politico l’impegno verso il volontariato. Ma a sua scelta.
Insomma, nei tempi cupi il principale non si vede. A lui solo feste e ottimismo. Agli altri la faccia sulle disgrazie. A questo servono le squadre, a deviare i colpi in attesa che l’atmosfera cambi. E in effetti Brugnaro non ha tutti i torti. La sua predicazione quinquennale va in fumo e restano macerie da cui non è chiaro cosa sortirà. Nel frattempo, i cittadini vorrebbero sentire, in questa situazione di emergenza coronavirus, la voce del proprio sindaco. Che invece tace.
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