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Un Macello per il Cappio di Tessera?

di Franco Migliorini


Grande gaudio per la raffica di commissari in arrivo per l’Alta velocità a Nordest, ne beneficerà anche la Venezia - Trieste, ma per soli 200 milioni, ne mancano infatti 2000. Bisognerà accontentarsi.


L’Assessore regionale De Berti auspica che il commissario si occupi anche del Cappio, mirabile progetto di sfida ingegneristica alla natura dei suoli a Tessera. Soldi pubblici al servizio di Save. Solo sulla carta vale 500 milioni, un quarto di ciò che mancherebbe alla Venezia - Trieste.


Il commissario auspicato sarebbe l’ing. Macello. Nomen omen? Ma c’era bisogno di chiamare proprio questo signore? Il macello a Tessera lo garantiva già il progetto di RFI approvato dalla regione.


La notizia

“TRIESTE Sarà Vincenzo Macello, responsabile della Direzione Investimenti di Rete ferroviaria italiana, il commissario per la velocizzazione della tratta Trieste-Venezia.
Ieri, 21 gennaio, il governo ha inviato al Parlamento la lista dei commissari designati per accelerare la realizzazione di 59 grandi opere. Ma l’indicazione di Macello non risolve la mancanza di buona parte degli oltre due miliardi necessari a far viaggiare più rapidamente i treni fra Trieste e lo snodo di Mestre.
Al momento risultano stanziati soltanto 200 milioni, ma altre risorse potrebbero arrivare nei prossimi mesi grazie al Recovery Plan. Il commissariamento dei lavori era stato previsto dai decreti Semplificazioni e Sblocca cantieri, cui ieri è seguita l’indicazione dei responsabili incaricati. La lista dovrà ora essere approvata dalle camere.
Il nome di Macello compare fra quello di una trentina di dirigenti di Rfi, Anas e ministero delle Infrastrutture: toccherà a loro il compito di avviare o aumentare il ritmo dei cantieri, il cui valore complessivo ammonta a 60 miliardi circa. Fra i sedici interventi in ambito ferroviario c’è la Trieste-Venezia, per la quale si procederà al potenziamento tecnologico e all’eliminazione dei colli di bottiglia, in modo da rendere la tratta percorribile in poco più di un’ora, senza la necessità delle misure più impattanti previste dall’alta velocità, che è ritenuta non conveniente viste le scarse quantità di traffico previste. Il dl Semplificazioni ha aggiornato il valore dell’opera, che costerà 2,2 miliardi, ma che non figura tra quelle inserite nel Recovery Plan: il finanziamento dipenderà dalle richieste della Regione, che ha già reso noto di aver inserito il finanziamento dei lavori nel pacchetto da oltre 10 miliardi che sarà presentato a Roma, con la speranza tuttavia di vederne approvato solo una frazione.”

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