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Overturismo: lettera di “Tutta la Città Insieme!” al Prefetto

Individui la soglia di carico per garantire l’incolumità pubblica
Folla di persone nella piazzetta presso San Marco, Venezia (foto di M. Palmer)


Venezia potenzialmente come Seul? Speriamo di no, ovviamente, ma che la città sia, per giornate intere, in preda ad assembramenti è sotto gli occhi di tutti. L’impressione netta che si sia persa la bussola è condivisa in città.
Di visitatori, non importa la loro provenienza, ce ne sono semplicemente troppi. E così capita di rimanere imbottigliati in certe calli, o su alcuni ponti, un po’ come a Carnevale, solo che in quell’occasione c’è tutta la macchina organizzativa e delle forze dell’ordine schierata, quella che nei weekend di normale sovraffollamento non si vede nemmeno col lumino.

Serve urgentemente stabilire una soglia di carico per questa città, si tratta davvero ormai di una questione di incolumità pubblica. È per questo che ho scritto al Prefetto Zappalorto, visto che l’Amministrazione comunale per ora continua a fare orecchie da mercante su questo punto. Trovate la lettera scaricabile in fondo all'articolo.

La città così non è più vivibile per nessuno, né per i suoi residenti, che si rifugiano letteralmente nelle zone più defilate oppure, a loro volta, fuggono altrove, né per i suoi ospiti, che certo non vengono spinti verso una fruizione attenta e consapevole.

Se non si muove il Comune, se per la Regione non c’è nessun problema, allora intervenga lo Stato, perché la città storica così soffoca, e non solo per la pessima qualità dell’aria.


Giovanni Andrea Martini



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