Il nuovo programma di Tutta la città Insieme! in dodici pillole: la nostra nuova idea di Città
Città per noi è un luogo vissuto. Non è un luogo, per quanto bello, di solo passaggio.
E non è neppure un luogo, ma è il luogo: è quel luogo in cui ognuno si riconosce, che elegge come sua dimora e che sente che sarà tale sempre, anche se un domani dovesse lasciarlo. Questa è la Città che amiamo, con il suo patrimonio di Persone, di relazioni, di storie e di progetti. E questo sentire di Città lo vogliamo concretizzare chiamando a raccolta chiunque creda nel valore della Residenzialità indipendentemente da dove si trovi la sua casa, dove sia nato, dove lavori e quale sia il suo pensiero e la sua cultura.
Una Città muore perché smarrisce la sua identità e noi non vogliamo che si perda.
Vogliamo opporci ad un percorso generato da un turismo non gestito intelligentemente come risorsa ma abbandonato alla mercé della pura speculazione. Una strada nociva e fuori controllo che appare inarrestabile.
È a tutti voi che chiediamo di aiutarci a far valere questa idea di Città, a voi, abitanti di Gazzera, di San Marco, di Carpenedo, di Burano, di San Polo e di Catene, di Pellestrina e di Tessera, di Altobello e di Cannaregio, etc. etc.etc.
Ci rivolgiamo insomma a tutti coloro che abitano la grande cornice che ci accomuna: la laguna con le sue acque.
Chi ce l’ha alle spalle e guarda il mare, chi ci galleggia al suo interno su innumerevoli isole, chi si affaccia ad essa ai bordi di una terraferma che la precede e di cui è il ponte fondamentale.
Tutta la Città, insieme.
12 pillole dal programma di Tutta la città Insieme!
LAVORO: Non solo turismo, ma un equilibrio con attività produttive puntando su attività storiche veneziane da riprendere e/o da potenziare, investimenti in loco di imprese già attive sui mercati nazionali e internazionali, sostegno di start up di giovani, di università e altri istituti di ricerca. Alcuni presupposti da garantire: incentivi, case, spazi per nuove attività produttive recuperando i molti beni comunali, servizi adeguati e risorse umane preparate. Riqualificazione delle aree industriali dismesse della terraferma veneziana, puntando su bonifiche, centri di ricerca e start-up nella green economy. Supporto fiscale per attrarre imprese innovative e sostenibili, riducendo la dipendenza dal turismo. Istituzione di un Assessorato al lavoro dotato delle necessarie deleghe e creazione di una “Consulta per il Lavoro” per coordinare istituzioni, imprese e cittadini, favorendo un tessuto socio-economico equilibrato e legale.
SICUREZZA: Sicurezza come risultato di una “cura” profonda della città sotto molti punti di vista. Ben oltre ai presidi delle forze dell’ordine, ricostituire una comunità di cittadini ripopolando il centro storico e la terraferma, tramite una gestione corretta della difficoltà abitativa; attuare vera rigenerazione urbana con programmi di recupero e riqualificazione che non abbiano come fine la speculazione. Riprogrammazione e potenziamento dei servizi sociosanitari per il disagio sociale e le dipendenze, che lavorino in connessione con le strutture per il reinserimento abitativo e lavorativo. Combattere quella che abbiamo definito “desertificazione sociale”.
COMMERCIO: Rivitalizzare e riqualificare il commercio locale a Venezia e in terraferma anche favorendo l’uso di locali di proprietà pubblica inutilizzati e promuovendo Distretti Commerciali per sostenere i piccoli commercianti. Ridurre la dipendenza dai centri commerciali, alleviare l'impatto ambientale e rispondere alle esigenze dei residenti, valorizzando il tessuto economico locale. Rimodellare le occupazioni dei plateatici esistenti in modo da favorire la vivibilità dei luoghi ed il passaggio delle persone.
CULTURA: Venezia, Mestre, Marghera e le altre municipalità come laboratori permanenti di produzione artistica, artigianato, innovazione ambientale e recupero del patrimonio storico. Un assessore alla Cultura che diriga e coordini realtà, fondazioni, attività. Tutela dei lavoratori della Cultura. Riprendere la gestione diretta del personale sottraendolo alla gestione delle realtà interinali. Attivare il Forum permanente per la cultura tra tutti gli operatori del settore.
TURISMO: Overtourism calamità per la città. Governarlo attraverso il ripopolamento della città. Diminuzione della capacità ricettiva (affittanze turistiche) e restituzione delle case ai residenti. Abolizione del ticket d’accesso. Una città viva e vissuta attrae un turismo più consapevole; puntare sulla qualità della visita anziché sulla quantità dei visitatori. Città con soglia di ingressi stabilita attraverso un atto della Prefettura che dichiara che, superato un certo numero di ingressi, la compresenza in città di residenti e visitatori diventa un pericolo per l’incolumità pubblica.
ABITANTI E RESIDENZA: Regolamentazione efficace delle affittanze turistiche finalizzata ad un abbassamento dei prezzi delle locazioni a lungo termine e a una disponibilità di alloggi per i residenti. Manutenzione, ristrutturazione e assegnazione di tutti gli alloggi pubblici, per far fronte all’emergenza abitativa in città. Rigenerazione delle parti urbane decadute. Incentivi per favorire l'installazione di impianti fotovoltaici. Creazione di un Assessorato alle Politiche Abitative.
SOCIALE: Espansione della rete di spazi sociali pubblici. Supporto a collettivi e associazioni impegnate in attività socialmente utili. Presidi in ogni municipalità di operatori specializzati al supporto al disagio sociale vecchio e nuovo. Spazi allo sport e ai giovani in ogni quartiere. Lotta alle povertà e alle dipendenze e potenziamento del personale riportando in quantità adeguata gli operatori di strada. Coordinare attività di mutuo aiuto per uscire dalle dipendenze. Ripristinare la consulta delle donne.
SCUOLA: Mantenere, anche ricorrendo a deroghe, le classi esistenti, perché la scuola è un fondamentale presidio sociale. Esigere dal Governo nazionale la riduzione del numero minimo di iscritti equiparando Venezia alle comunità montane e isole. Tutela delle lavoratrici e dei lavoratori della scuola.
IDEA DI CITTÀ: La città è dei cittadini. La vita democratica va riattivata in città. Restituire poteri e deleghe agli organismi decentrati, alle Municipalità, per la partecipazione alle scelte di trasformazione del territorio. Ogni progetto che parte dal Comune sia condiviso dai cittadini e torni in Giunta con le dovute osservazioni. Istituire un ufficio di decentramento costituito dai Presidenti delle Municipalità che partecipano con potere consultivo, alla Giunta Comunale. Basta cementificazione, recuperare spazi abbandonati ad aree verdi e boschi.
TRASPORTI E MOBILITÀ: Obiettivo prioritario portare la città a trasporti sostenibili e pubblici per ridurre il traffico privato, migliorare il trasporto interno con linee frequenti e regolari. È necessario risollevare ACTV dal crollo che, nonostante il bilancio sempre in attivo, la sta travolgendo. La causa dei disservizi agli utenti è da ricercarsi nella carenza di personale e di manutenzione dei mezzi. È necessario ricostituire l’organico assicurando un trattamento equo della forza lavoro e manutenere i mezzi, ottimizzando al tempo stesso l’organizzazione delle linee. Più attività in house, sia per quando attiene alle linee che per quanto attiene alla manutenzione dei mezzi.Un aeroporto al servizio del territorio. Bloccare i progetti di collegamento tra gronda e città storica previsti dal PUMS (San Giuliano- San Giobbe, Pili- San Basilio, Montiron, ecc.). Definire e deliberare il piano del traffico urbano (PGTU) nell’isola del Lido.
SANITÀ: Una migliore sanità urbana che integri la politica della salute e la politica del sociale. Migliorare la situazione degli accessi alle RSA per autosufficienti e soprattutto non autosufficienti fornendo un aiuto economico ai familiari in quanto le rette sono estremamente costose ed i posti non più sufficienti per una città con sempre maggior numero di anziani. Salvaguardia delle sedi di presidi sanitari come il Giustinian e il Monoblocco al Lido. Adeguare le Case di comunità alle esigenze dei territori.
AMBIENTE, SALVAGUARDIA E SOSTENIBILITÀ: Fuori le Grandi navi dalla Laguna. No all’inceneritore di Fusina. Adattamento ai cambiamenti climatici, valorizzazione ambientale della laguna integrata con l’infrastruttura verde dei parchi e fiumi di Mestre. Il Mose potrà proteggere la città dall’acqua alta per un periodo di tempo limitato, forse qualche decennio. Occorre studiare una serie di interventi per il domani, come il recupero altimetrico, rendendo possibili sollevamenti puntuali e di porzione del territorio urbano e lagunare. Ripristinare il Forum del verde. Lotta al moto ondoso e obbligo del GPS su tutte le imbarcazioni a motore. Creazione dell’Assessorato all’Ambiente.
Allegati:
Proposta di Deliberazione sul “Regolamento per gli alloggi in locazione per uso residenziale di lunga durata nella città storica di Venezia”, depositato dal Consigliere comunale Giovanni Andrea Martini in data 09/12/2024 e relativo allegato;
Dossier “Venezia e la sua laguna”, redatto da Tutta la Città Insieme! e sottoscritto da varie associazioni e comitati del territorio.
Giovanni Andrea Martini
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