Un progetto che “Tutta la Città insieme!” propone alla comunità civile, culturale, politica per la rinascita di una città nuova in cui la città stessa sia la vera protagonista.
La continua trasformazione dell’identità culturale cittadina a favore di una rapida operazione di brandizzazione turistica e speculativa di Venezia, unitamente allo svuotamento degli ultimi spazi di decentramento dove era ancora possibile sentirsi cittadini, ha stravolto la gerarchia di senso di una collettività che sembra ora ritrovarsi unita dall’affarismo predatorio che monetizza ogni aspetto della città.
Questa sembra essere l’approccio vincente, la tendenza dominante.
Uno dei cardini portanti per uno sviluppo diverso di Venezia è saper liberare e rimettere in gioco l’enorme patrimonio storico e sociale che la città possiede.
Un patrimonio che non ha paragoni al mondo e che costituisce un’attrazione di valore assoluto.
Dobbiamo rendere visibile quello che è stato nascosto, unire quello che è stato diviso, ridare centralità a ciò che è stato emarginato, far parlare chi è stato oscurato, insomma rovesciare completamente la narrazione in atto.
Proposta:
Abbiamo visto in questi giorni di chiusura totale l’acqua della laguna, dei canali diventare trasparente, cristallina e riprendere vita.
Venezia rinasce dalla cultura - 100 concerti per la città.
Una settimana di musica diffusa da godere negli spazi più belli del nostro territorio.
Apertura dell’Arsenale alle barche a remi e pedonalmente, con proposte musicali sull’acqua: nel Bacino Grande e nelle Gaggiandre.
Organizzare a Forte Marghera dei concerti sul fronte d’acqua, e all’interno del compendio.
Concerti nel fronte d’acqua di Parco San Giuliano.
Concerti nel Canal Salso e sul Marzenengo, all’interno di Mestre.
Concerti all’esterno o all’interno delle remiere e degli squeri presenti in tutto il territorio.
Concerti d’organo (corali – sacri e non) nelle principali chiese del territorio con le porte aperte sui campi/piazzali/sagrati per un ascolto all’aperto: da Chirignago a Campalto, da Pellestrina a Burano, ecc.
Concerti distribuiti negli spazi esterni o interni (androni, cortili, chiostri) dei principali musei cittadini e gallerie.
Coinvolgere l’M9 sulla comunicazione di contenuti interattivi centrati sul ruolo dell’acqua nel nostro territorio, con proiezioni esterne.
Grande finale con una domenica senza barche a motore in tutta la laguna e con una festa corteo acqueo in Canal Grande, tutti a remi.
Per organizzare un progetto pubblico di queste dimensioni o di altro tipo, creando finalmente un barlume di politica culturale per la città, è necessario uno sforzo senza precedenti, capace di rimettere in gioco forze, individui, entità varie che in questi anni si sono mosse sempre individualmente.
È indispensabile per questo istituire un Tavolo della Cultura al quale debbono partecipare i rappresentanti delle principali istituzioni e associazioni culturali cittadine con il compito di confrontare, coordinare, promuovere questa ed altre iniziative e progetti volti ad elevare le capacità di fare e produrre cultura a Venezia.
Questa deve diventare la nostra proposta pubblica da fare al Comune di Venezia per dare un segnale diverso su come intendiamo noi ripartire.
Tante sono le realtà culturali della città, anche di diverse etnie e religioni, che hanno già aderito all’iniziativa e su questa proposta vogliamo aggregare tutte le forze politiche, civiche, democratiche che si oppongono alla visione di città imposta e proposta dal sindaco e dalla giunta.
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